TU, L’ANPI E IL TUO VOTO. L’ANPI RESISTE. SEMPRE.

Non si rende noto ai media sul percorso che ha portato all’approvazione della riforma costituzionale. Essa che è stata approvata,  a maggioranza, a colpi di fiducia, di emendamenti “canguro” e “supercanguro”, e persino di estromissioni dalla Commissione Affari Costituzionali di due parlamentari che la pensavano diversamente (Mineo e Mauro)
Pare che tutto ciò configga con lo spirito di una qualsiasi riforma costituzionale, in particolare se di questa portata, perché incide sulla Carta che fissa le ragioni del nostro stare insieme, evoca la coesione sociale, ci fa popolo libero e unito, e perciò abbisogna, nella sua manutenzione, di un tasso di unitarietà, di condivisione e di solidarietà che sicuramente è mancato, per di più in palese contrasto con il Manifesto dei Valori dello stesso Pd, ove si afferma fra l’altro: “Il Partito Democratico si impegna perciò a ristabilire la supremazia della Costituzione e a difenderne la stabilità, a metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza”.

Tutto qui. Tanto per coerenza.

Luis Cristalli