Il referendum e il rigore dell’ANPI

L’ANPI dovrebbe interessarsi di libertà, democrazia, xenofobia, omofobia. Infatti è quello che facciamo ogni giorno, come può verificare dall’attività delle nostre sezioni, dal sito dell’ANPI nazionale, dal periodico online Patria Indipendente. Con pervicacia, caparbietà, irriducibilità. E perseveranza.

Posizione l’ANPI sul referendum è determinata dalla convinzione che: 1-“sia giusto entrare nelle scelte politiche” oppure perché  2-“si vedono minate libertà e democrazia nel caso di vittoria del Sì”? In entrambi i casi cala la mannaia del giudizio conclusivamente negativo su tali posizioni.  

Cambiare la Costituzione non è solo una banale “scelta politica”, e tanto meno un argomento concesso graziosamente in esclusiva al sistema partitico. 

E’ viceversa una questione che riguarda il Paese tutto, dunque – ed in specie – riguarda anche un’associazione nel suo Statuto scrive (art. 2) che l’ANPI ha lo scopo di “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”.